Si tratta di un effetto di magia con le carte che sembra davvero impossibile da comprendere anche per i più esperti del settore. L'idea nasce da uno studio effettuato su una routine di Benjamin Earl, e successivamente modificata e vestita secondo il pensiero dell'UMI (International Magic University "Damaso Fernandez"). L'opera è stata creata dal giovanissimo cardician Gino D'Alessandro, sotto la guida e la supervisione del Maestro Damaso Fernandez e di Gianluigi Sordellini.
Uno spettatore taglia liberamente il mazzo e si ferma dove vuole, guardando la carta sotto il mazzo dove si è fermato per memorizzarla. Durante tutto questo, l'esecutore viene voltato. Una volta che l'esecutore torna di fronte allo spettatore, cercherà di appoggiare il mazzo scoperto sul tavolo, memorizzare l'intera sequenza e poi chiedere allo spettatore di cambiare la posizione della sua carta scelta con un'altra carta in un'altra posizione. Bene, nonostante questa difficoltà aggiunta, l'esecutore si gira e sarà in grado di dire quali sono le due carte che hanno cambiato posto e quale delle due è quella scelta.
Un vero miracolo.
numero di parole 590 equivalenti a 2 pagine di testo standard