La macchina della verità è un effetto cartomagico che può essere improvvisato in qualunque momento e impiega sei carte, scelte casualmente dallo spettatore, che unite in un mazzetto svolgeranno la funzione di poligrafo. È possibile, in alternativa, l’utilizzo di sei biglietti su cui far scrivere altrettanti nomi, città, emozioni, strumenti o qualunque altra idea che renda possibile una scelta libera tra sei elementi. Lo spettatore dovrà scegliere le sei carte, una delle quali dovrà rimanere un segreto, da custodire ad ogni costo, anche di fronte alle quattro domande che l’illusionista gli dovrà porre, per fare in modo che sia la macchina stessa a svelare il suo segreto. Per prima cosa lo spettatore sarà libero di scegliere quale tipo di ruolo vorrà interpretare, se essere sempre sincero oppure, se vorrà mentire e non rispondere mai con la verità; dovrà rispondere alle domande solamente con Sì oppure No, e sarà completamente libero di decidere se dire la Verità. Dovrà sempre essere sincero, dall’inizio alla fine dell’esperimento, oppure, se sceglierà di mentire, dovrà sempre rispondere il falso, fino al termine del test. Dopo aver ricevuto il mazzetto, mescolato dallo spettatore, l’esecutore formulerà per quattro volte una domanda per sapere se la carta scelta sia visibile tra quelle voltate a faccia in alto; ogni domanda sarà preceduta da un particolare miscuglio del mazzetto che andrà a modificare ogni volta la disposizione e il verso delle sei carte. Ricevute le quattro risposte e raccolte le sei carte, senza ulteriori richieste allo spettatore, il mentalista riuscirà a riconoscere il ruolo scelto e sarà il mazzetto stesso, una volta aperto a mostrare la carta del suo segreto disposta di verso opposto alle altre cinque.
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